www.thebisness.com - Settimanale di satira aziendale e del management (edizione italiana)
by Pier Paolo Cevoli
Numero trentanove
Lunedì ventuno gennaio duemiladue
Esce il martedì
Redazione: Stefano Del Magno, Giampaolo Montaletti, Alberto Scotti, Emiliano Canova

Clicca qui per vedere i numeri arretrati

IDEE 1
XI comandamento: non desiderare l'idea d'altri.
Stanislaw Lec

Molta gente crede di pensare mentre sta solo riordinando i propri pregiudizi.
William James

IDEE 2


ESEGESI
ovvero
"Non preoccupatevi per i testi. Ve li passiamo noi, perché abbiamo idee molto precise su quello che vogliamo dire".
---

La nostra attività di outsourcing è sinonimo di lavoro che soddisfa le esigenze operative dei clienti, grazie all'attenzione continua al miglioramento dei servizi e alla costante ricerca di soluzioni qualitative volte ad una più completa ottimizzazione delle risorse, nel quadro di un'innovazione che apporti valore aggiunto al fine di una concretizzazione dei benefici desiderati e delle sinergie necessarie al perseguimento degli obiettivi del cliente stesso.
---
Integralmente tratto dalla brochure istituzionale di una società di consulenza e servizi amministrativi.
 
DIARIO DI UN  PUBBLICITARIO
Spett.Diario,
ieri sera, a una di quelle prestigiosissime premiazioni dove si va solo per vedere se poi ti pubblicano la foto su Pubblicità Italia, ho conosciuto un signore. 
Sul biglietto da visita aveva scritto in inglese "strategic planner and marketing consultant".
Sulla faccia invece aveva stampata la traduzione in italiano: "son fuori dal giro e sbarco il lunario come posso".
Siccome ero l'unico che gli dava retta, si è lasciato andare alle chiacchiere: e dopo un tot di prosecchini e di andirivieni dal buffet mi ha confidato il suo segreto.
Da piccino, lui viveva a Perugia. Suo papà era nientepopodimeno che l'amministratore delegato della Perugina. Ma mica un amm.del. qualsiasi: uno con idee chiare e ambizioni precise. Voleva trasformare la Perugina nel Tiffany del cioccolato; roba che la Suchard avrebbe dovuto cambiare genere per la vergogna, e mettersi e fare i dadi per brodo.
Tutte le mattine arrivava sotto casa la macchina con l'autista. Il figlio saliva davanti, che lo portavano a scuola. Il babbo saliva dietro, dove trovava il direttore commerciale che lo aggiornava sulle novità.
Una bella mattina, trovano il direttore commerciale in agitazione. 
- Ho saputo una cosa piuttosto riservata dalla Ferrero.
- Ah, buoni quelli - dice il babbo con vago disprezzo. 
- Sembra che sian riusciti a fare il cioccolato da spalmare...
- Col fondente?
- No, col cacao e la crema di nocciole.
- Ah, mi pareva... è la solita storia: non son buoni a fare il cioccolato, s'inventano i surrogati. Non l'hanno ancora capita che la guerra è finita, e la gente non ne può più dei surrogati.
- Questa però sembra roba buona. E poi è un mercato nuovo. Potremmo studiarci su e commercializzare qualcosa di simile anche noi. Che so, il Ciocconut...
- Ma che Ciocconut e Ciocconut! Dia retta: lei pensi a commercializzare i prodotti che ha già. Vedrà che se fa bene il suo mestiere la gente farà la fila per i nostri bon bon, e la loro crema di nocciole dovranno finire di regalarla ai martinitt...
A questo punto la macchina arrivò davanti alla scuola, e il futuro strategic planner scese con due certezze: che da grande avrebbe fatto il lavoro del suo papà, e che quella lezione di marketing gli sarebbe servita per tutta la vita.

(L'ho lasciato con il penultimo prosecchino in mano. Prima di salutarmi, però, un'altra confidenza me l'ha fatta:
 - Sa cosa le dico? Sono ancora convinto che avesse ragione mio padre: a me, per esempio, la Nutella mi fa schifo. Non so perché ma il magone, invece di farmelo passare, me lo fa venire.)