www.thebisness.com - Settimanale di satira aziendale e del management (edizione italiana)
by PIER PAOLO CEVOLI
Numero cinquanta
Lunedì ventidue aprile duemiladue
Esce il martedì (o un po' dopo)
Redazione: Stefano Del Magno, Giampaolo Montaletti, Alberto Scotti, Emiliano Canova, Pierguido Quartero

Clicca qui per vedere i numeri arretrati

GIUSTA MERCEDE
Io non offro né paga, né vitto, né alloggio, offro solo marce forzate, battaglie e morte.
Giuseppe Garibaldi

Il denaro è come il letame: non serve se non è sparso.
Francis Bacon

SOLIDARIETA' 


A.A.A. CERCASI
Dinamica Societa' della Net Economy in espansione cerca Corporate Envelope Opener (Apritore di buste aziendale) per il suo reparto di Customer Welcoming (portineria). Il CEO  opera in stretta collaborazione con Key and Door Manager (portiere) e il Local Deliverer (fattorino). Richiesta grande autonomia decisionale e capacita' di selezionare i destinatari leggendo sulle buste. Collezionisti di francobolli astenersi.

Azienda meccanica cerca perito con eta' inferiore ai 25 anni, autodotato, militassolto, perfetta conoscenza dell'inglese, disponibilita' a trasferte e turni notturni senza preavviso, esperienza pluriennale del settore, da inquadrare con contratto semestrale di formazione lavoro, che abbiamo da finire una commessa grossa. Chissa' com'e' che non si trova nessuno, i giovani non ha piu' voglia di lavorare. Quando chiamate chiedere del Signor Padrone.

THE BISNESSEIDE
Seconda puntata: l'ascesa.
(la prima puntata della storia della The Bisness SpA si può leggere al numero 48 - clicca qui)

I primi tempi della gloriosa impresa furono veramente difficili. Con i pochi spiccioli che aveva (di cui alcuni di cioccolata), il Presidente acquistò un furgone, di quelli di terza mano (e le prime due ? ad un esame della carrozzeria ? erano state piuttosto malferme), con il telone, di quelli che non devono girare fra Foggia e Candela quando c'è il vento forte. Le cronache di "Onda verde" narrano che una volta, per contravvenire a questo divieto, fu catturato da una raffica e atterrò poco fuori le piste dell'aeroporto di Belgrado.
A poco a poco, cominciò ad avere una clientela stabile e con i primi veri guadagni comprò un capannone in periferia. Oddio, un capannone…… Sarebbe stato meglio definirlo una costruzione con qualche problema di decoro anche in una bidonville: tre metri per tre, con le macchine che sporgevano dalla porta e il tetto di ondulato (quando pioveva, si sentiva il rumore della risacca), per riscaldamento (e boiler e cucina), si usava la bombola da saldatore. Molto difficile, a questo punto, ogni tentativo di prepararsi un caffè: la maschera impediva la visuale e le scintille, immancabilmente finivano dentro lo zucchero.
Miseria e caramello segnavano i suoi giorni e quelli dei suoi collaboratori!
Gli operai erano pagati in nero, senza contributi, senza polizze sugli infortuni e, talvolta, anche senza soldi, così come l'impiegato che teneva la contabilità: tutta su memotac gialli e fucsia, così che i debiti e i crediti li puoi attaccare e staccare a piacimento.
Se arrivava un'ispezione della Finanza o dell'INPS o dell'INAIL (vista la zona di insediamento del capannone, le ispezioni arrivavano quasi sempre a bordo di autoblindo), il Presidente e i suoi collaboratori, avvisati dalla vedetta, uscivano di fuori, travestiti da pensionati miserabili, quelli con la minima e che li riconosci perché, ai giardini, i piccioni gli procurano da mangiare.
Per corroborare la messinscena, avevano costruito un piccolo orto e facevano finta di coltivarlo, annaffiando cipolle e carote rigorosamente sintetiche e sistemato alcune panchine, dove i più creativi recitavano insulti contro il governo, la pioggia, il sole, la neve, la primavera che non c'è più e la troppa primavera, le donne che non si offrono facilmente e le donne che sono sempre in offerta, insomma tutto il campionario canonico della panincazzatura.
Ma finalmente, il vento delle circostanze girò direzione, i turbini della tempesta che un dì attaccavano il furgone telonato si tramutarono in dolce brezza e gonfiavano, amiche, le vele della sorte (N.B.: il Presidente frequentava, di sera, un corso di retorica per corrispondenza).